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giovedì 10 novembre 2016

LA RAGAZZA DEL TRENO di Paula Hawkins

Ciao a tutti, ci ritroviamo dopo un po' di assenza, ma lo avevo detto che non sarei stata molto continua XD Ad ogni modo, eccomi qui per parlarvi di un libro che ho desiderato leggere sin dalla sua uscita ma che ho letto solo adesso, grazie alla madre di una mia amica che me lo ha prestato. Mi è stato dato lunedì e martedì sera, sul "previously on" de I Medici, l'ho terminato... appena in tempo per vederne il film al cinema, approfittando della giornata Cinema2day :)
Sto chiaramente parlando de La ragazza del treno di Paula Hawkins.




TRAMA
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta a dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile.

IL MIO PENSIERO
Questo thriller avuto un così grande successo che ci hanno fatto un film nel giro di un anno. E' stato talmente pubblicizzato e osannato che avevo grandissime aspettative e, con molto piacere, non sono rimasta affatto delusa! L'ho letto in un giorno e mezzo perché volevo terminarlo prima di andare al cinema ed, effettivamente, è stato così scorrevole e intrigante che non mi è pesato per nulla leggerlo in così poco tempo. Le pagine venivano via una dietro l'altra come quando mangi una busta di patatine... arrivi alla fine che non te ne rendi conto e resti delusa perché ne vorresti ancora, ancora e ancora. Così è stato per La ragazza del treno... avrei voluto passare più tempo insieme a Rachel e constatare che riesca a trovare finalmente felicità ed equilibrio.
Rachel è una ragazza che viaggia ogni giorno in treno per andare a lavoro e, già dalle prime pagine capiamo che ha un serio problema con l'alcool dovuto al fallimento del suo matrimonio, o forse dovuto a un problema più profondo che ha poi portato al fallimento del suo matrimonio. Combatte con il senso di colpa,la solitudine, la disperazione e il bisogno di amore Rachel ama viaggiare in treno.
Voglio soltanto affondare nel morbido schienale di velluto, sentire il calore del sole che filtra dal finestrino, cullata dal dondolio del vagone, al ritmo confortante delle ruote che corrono sui binari. Preferisco stare qui, a guardare le case che sfilano una dietro l'altra, più che in qualsiasi altro posto.
Durante il tragitto, il treno si ferma sempre ad un semaforo rosso per qualche secondo o per parecchi minuti, e se Rachel trova posto nella carrozza D, in quei momenti riesce ad avere una visuale perfetta della sua casa preferita: quella al civico 15. Questa casa, scopriamo poi, è situata nella stessa strada in cui la protagonista viveva con il suo ex marito, che adesso vive lì con un'altra donna. E' una villetta bifamiliare a due piani, abitata da una coppia di cui è ossessionata.
Rachel combatte con il senso di colpa, la solitudine, la disperazione e il bisogno di amore e trova conforto e consolazione in questa coppia che ai suoi occhi incarnano la perfezione dell'amore. Per lei sono Jess e Jason. Li vede spesso fare colazione in terrazza, oppure vede solo Jess e ipotizza che Jason possa essere fuori per lavoro. O forse sono dentro casa, lei a letto e lui che le prepara la colazione, oppure son andati a correre. Anche quando non li vede pensa a cosa stiano facendo in quel momento. Sprofondata nell'alcol e nella sua fervida immaginazione, Rachel sente mancarsi la terra sotto i piedi nel momento in cui, un venerdì mattina, vede Jess, la sua Jess, sul terrazzo della sua casa, baciare un uomo che non è Jason. Sente il mondo crollarle addosso, per colpa di Jess la sua idealizzazione di coppia perfetta crolla all'istante. La sofferenza e il dolore per il tradimento di Jess, ricordano a Rachel il dolore che ha provato quando ha scoperto il tradimento di Tom, suo ex marito. Presa dallo sconforto e ubriaca persa, il sabato sera decide di prendere il treno per andare da Jason ad informarlo del tradimento di Jess, ma sa bene che in realtà non potrebbe mai e poi mai fare una cosa del genere, ma prende lo stesso il treno e scende a Witney, paese in cui vivono Jess e Jason e Tom e Anna, sua nuova moglie. Sa che non è una buona idea, eppure scende a Witney.
La domenica mattina si sveglia nella sua stanza, nuda, col corpo pieno di lividi, con il sapore del sangue nella bocca e una ferita alla testa che sanguina. Ci mette un po' a recuperare la memoria e a ricordare che la sera prima era in Blenhim Road. E' certa che qualcosa di brutto sia successo. Ricorda una lite, qualcuno che urlava, pugni. O forse non sono ricordi reali? Recupera il telefono e trova un messaggio in segreteria, è di Tom:
"Rachel, per l'amor di Dio, che diavolo ti è preso? Ne ho abbastanza di te, hai capito? E' quasi un'ora che giro in macchina per cercarti. Hai spaventato Anna, sai? Pensava che tu volessi... pensava che... Sono riuscito a convincerla a non chiamare al polizia. Lasciaci stare, smettila di telefonarmi, smettila di farti vedere, lasciaci in pace, intesi? Non voglio più parlare con te. Non ho niente da dirti, non voglio vederti mai più, non voglio che ti avvicini alla mia famiglia. Sei libera di rovinarti la vita, ma non provare a distruggere la mia! Non più. Non ti proteggerò più, hai capito? Stai alla larga da noi!"
E' lunedì sera, quando Rachel scopre che Jess, la sua Jess, che in realtà si chiama Megan, è scomparsa. Scomparsa da sabato sera, lo stesso sabato in cui Rachel era in Blenhim Road, a Witney.
Rachel odiava Jess, per aver tradito Jason, e voleva fargliela pagare... ma c'entra davvero con la sua scomparsa?
In un intreccio di intrighi, sensi di colpa, paure e alcol, tradimenti, ricordi reali e fittizi, la storia va avanti così velocemente da non poter fare a meno di leggere avidamente ogni pagina, fino al colpo di scena finale.
La storia è narrata da tre diversi punti di vista, quello principale, di Rachel, quello di Megan e quello di Anna. Grazie ai diversi punti di vista riusciamo ad entrare nella vite delle tre donne e a scoprirne le debolezze e le fragilità, a dispetto della perfezione che viene vista dall'esterno. Capiamo quanto Megan in realtà non sia per niente come Rachel la immaginava.
Mi infilo nel letto e spengo la luce. Non riuscirò a dormire, ma devo provarci. Un giorno smetterò di avere gli incubi e di rivivere quella scena nella mia mente, ma mi aspetta ancora una lunghissima notte. E domattina devo alzarmi presto per prendere il treno.
Per chi non avesse ancora letto questo thriller magistrale, dovete assolutamente farlo!!! Ve lo ordino! No, scherzo, ma dovreste davvero leggerlo perché ne vale veramente la pena. E' una lettura che non può mancare soprattutto per gli amanti del thriller. E' strabiliante!

 FILM


Dal 3 novembre è possibile trovare il film al cinema, con un'incredibile Emily Blunt nei panni di Rachel. Sulla scia del libro, anche il film ha avuto un grandissimo successo, eppure... Io l'ho visto, ma non sono rimasta soddisfatta appieno. La narrazione, che nel libro è veloce e intrigante, nel film è piuttosto lenta e soprattutto l'inizio è abbastanza confusionale. Io che ho letto il libro non ho trovato difficoltà a capire per bene come stavano le cose, ma accanto a me c'erano due ragazze che quasi a fine film stavano ancora cercando di capire chi era Megan e chi Anna, chi ha tradito chi e chi era il marito di chi. Superata la confusione iniziale, la visione risulta più sciolta e scorrevole, eppure mi è sembrato che mancasse qualcosa. Non sono riuscita a percepire le forti emozioni che ho provato durante la lettura e questa cosa mia ha un po' delusa. Sicuramente è un bel film, la storia è quello che è quindi è fantastica, ma per me che ho vissuto la storia nelle pagine, il film non risulta all'altezza della situazione. Forse anche la scelta degli attori, o come sono stati caratterizzati i personaggi, non mi ha convinta granché. Quello che però posso dire con certezza è che l'interpretazione di Emily Blunt è stata magistrale, di un livello superiore a tutto il film. Sarà che ho un debole per Emily sin da quando accusava Anne Hathaway di non meritarsi Parigi perché mangiava carboidrati, cristo santo!


Ma l'ho amata da pazzi. Vederla barcollare e fare delle scenate allo specchio è stato fantastico. Si merita un golden globe per questa interpretazione! Vi lascio una piccola scena in cui poter ammirare la bravura di questa attrice.


Ok, la mia recensione finisce qui. Fatemi sapere se avete letto il libro o visto il film, o entrambe le cose, o proprio niente... insomma, fatemi sapere cosa ne pensate. 
Alla prossima, allora.


-M

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